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Atto di Indirizzo

ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

Descrizione

ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (2022/2025) EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015
LA DIRIGENTE SCOLASTICA
VISTA la legge n. 59/1997, che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche.
VISTI – Il D.P.R. 297/94 e il D.P.R. 275/99 come modificato dalla legge 107/2015
VISTI gli artt. 21 e 25 del d.lgs. 165/01

VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”
VISTI I decreti attuativi della Legge 107/15 e in particolare il: – n. 60 Norme sulla promozione della cultura umanistica, sulla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni culturali e sul sostegno alla creatività; n. 62 “ Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato” , a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107; n. 63 “Effettività del diritto allo studio attraverso la definizione delle prestazioni, in relazione ai servizi alla persona, con particolare riferimento alle condizioni di disagio e ai servizi strumentali, nonché potenziamento della carta dello studente”; n. 66 “Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità”;
VISTA la nota MIUR prot.n.2805 del 11/12/2015 “Ordinamenti per l’elaborazione del Piano Triennale dell’offerta formativa”
VISTA la Nota MIUR prot. n. 17832 del 16/10/2018 “Il Piano Triennale dell’Offerta formativa (PTOF) 2019/2022/ e la rendicontazione sociale (RS)”
VISTA la Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea 22.05.2018 concernente – le competenze chiave per l’apprendimento permanente;
VISTA la Legge 20 agosto 2019, n. 92 – Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica;
VISTO il Decreto ministeriale n. 172 del del 4.12.2020 – Valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni delle classi della scuola primaria.
CONSIDERATO – il Decreto n. 182 del 29.12.2020 – Adozione del modello nazionale di piano educativo individualizzato e delle correlate linee guida, nonché modalità di assegnazione delle misure di sostegno agli alunni con disabilità, ai sensi dell’articolo 7, comma 2-ter del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66;
CONSIDERATO che la formulazione della presente direttiva è compito attribuito al Dirigente Scolastico dalla Legge n.107/2015 e che l’obiettivo del documento è fornire le indicazioni: – sulle modalità̀ di elaborazione, i contenuti indispensabili, gli obiettivi strategici, le – priorità̀, gli elementi caratterizzanti l’identità̀ dell’istituzione, che devono trovare adeguata esplicitazione nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa; – sugli adempimenti che il corpo docente è chiamato a svolgere in base alla normativa vigente;
CONSIDERATO che l’art.1 della Legge n.107/2015, ai commi 12-17, prevede che:

  1. le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell’anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell’offerta formativa;
  2. il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico;
  3. il piano è approvato dal consiglio d’istituto;
  4. sulla base del Piano viene calcolato il fabbisogno di attrezzature, infrastrutture, materiali e organico dell’autonomia;
  5. esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;
  6. una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola; – le disposizioni in merito all’attuazione degli Indirizzi Nazionali per il Curricolo (art.1, c.4 DPR 20.03.2009 n.89, secondo i criteri indicati dal DM 254 del 16.11.2012); – gli obiettivi connessi all’incarico DS fissati dal Direttore Generale USR; – le proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni; – le esigenze della programmazione delle iniziative educative e culturali presentate dagli Enti Locali e dai Servizio socio-sanitari del territorio; – le sollecitazioni e delle proposte formulate dalle famiglie in occasione degli incontri informali e formali (ricevimenti scuola famiglia, riunioni organi collegiali, riunioni di informazione, ecc.); – gli esiti
    dell’autovalutazione di Istituto e, nello specifico, delle criticità̀ indicate nel Rapporto di Auto Valutazione (RAV) e delle indicazioni di miglioramento sviluppate nel Piano di Miglioramento parte integrante del Piano Triennale dell’Offerta Formativa;
    CONSIDERATI- I principi ispiratori dell’IC AVIGLIANA presenti nel precedente PTOF ovvero: accoglienza, inclusione, rispetto dell’ unicità dell’individuo, promozione di crescita armonica e corale – L’esperienza pregressa e della memoria storica della scuola in termini di progettualità curriculare ed extracurriculare- le sollecitazioni, le proposte e i pareri formulati dagli organismi, dalle associazioni, dai genitori e di quanto emerso dai rapporti attivati dal Dirigente Scolastico con tutto il personale interno alla scuola e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sui territori sia durante incontri formali che informali;
    VISTO il precedente ATTO D’ INDIRIZZO

VISTO IL PTOF predisposto per il triennio precedente
EMANA IL SEGUENTE ATTO D’INDIRIZZO
ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107, A.s. 2023/2024 E DETERMINA DI FORMULARE AL COLLEGIO DEI DOCENTI
Ai fini dell’elaborazione del PTOF, i seguenti indirizzi per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione.
TENUTO CONTO
➢ delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo;
➢ delle risultanze del processo di autovalutazione dell’istituto esplicitate nel Rapporto di Autovalutazione approvato dal Collegio dei Docenti ai fini dell’elaborazione del documento;
➢ della vision e mission condivise e dichiarate nei piani precedenti, nonché del patrimonio di esperienza e professionalità presenti nella scuola.
Il Piano dovrà includere:

  • l’Offerta Formativa;
  • le attività progettuali;
  • il Piano di Miglioramento;
  • i Regolamenti ed il Patto di Corresponsabilità;
  • il Potenziamento di cui alla Legge n.107/2015, comma 7;
  • le attività formative per il personale docente all’orientamento ed alla valorizzazione del merito scolastico e dei talenti (Legge n. 107/15 comma 29);
  • le azioni per difficoltà e problematiche relative all’integrazione degli alunni stranieri e con italiano come L2;
  • Il Piano Annuale per l’Inclusione.
    ATTESO CHE – Si rende necessario rivedere la progettualità strategica della scuola come conseguenza della nuova situazione determinatasi a seguito della cessazione dell’emergenza sanitaria e della sospensione della Didattica a distanza; – che l’aggiornamento del RAV e del Piano di Miglioramento devono tenere conto delle richieste specifiche provenienti dall’evoluzione normativa che richiedono all’interno del documento specifici contenuti; – che dall’a.s.2020-21 è stato introdotto
    l’insegnamento di Educazione civica ai sensi della L.92/2029; – che sono state attivate le funzioni per procedere alla programmazione della nuova triennalità 2022/2025; Il Piano dovrà inoltre includere ed esplicitare: – gli indirizzi del DS e le priorità del RAV; – il fabbisogno di posti comuni, di sostegno e per il potenziamento dell’offerta formativa; – il fabbisogno di ATA; – il fabbisogno di strutture, infrastrutture, attrezzature materiali. TENUTI IN CONSIDERAZIONE I SEGUENTI OBIETTIVI NAZIONALI:
  1. Assicurare la direzione unitaria della scuola, promuovendo la partecipazione e la collaborazione tra le diverse componenti della comunità scolastica, con particolare attenzione alla realizzazione del Piano triennale dell’offerta formativa.
  2. Assicurare il funzionamento generale dell’istituzione scolastica, organizzando le attività secondo criteri di efficienza, efficacia e buon andamento dei servizi.
  3. Promuovere l’autonomia didattica e organizzativa, di ricerca, sperimentazione
  4. Promuovere la cultura e la pratica della valutazione come strumento di miglioramento della scuola, anche attraverso la valorizzazione della professionalità dei docenti.
    TENUTI IN CONSIDERAZIONE I SEGUENTI OBIETTIVI:
  5. Ridurre il fenomeno della varianza fra classi della medesima istituzione scolastica negli esiti degli apprendimenti rilevati nelle prove standardizzate nazionali di italiano e matematica
  6. Ridurre il tasso di dispersione scolastica (evasione, abbandono, bocciature e frequenza, irregolare) per tutte le istituzioni, con particolare riferimento a quelle situate in area a rischio. Nell’esercizio della sua discrezionalità tecnica il Collegio dei Docenti, nel rispetto della libertà di insegnamento dei docenti, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica, e al fine di garantire il diritto allo studio ed al successo formativo degli studenti è chiamato a:
    ➢ rivedere le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati nel rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80 che dovranno costituire parte integrante del Piano;
    ➢ programmare la nuova triennalità 2022/2025 per il conseguimento degli obiettivi di seguito indicati, recepiti nelle Programmazioni elaborate dai consigli di classe attraverso la predisposizione del curricolo di Istituto organizzato per competenze e di apposite UDA;

IL Piano dovrà essere articolato in modo da puntare al raggiungimento degli obiettivi formativi, conseguibili sia attraverso azioni curriculari che percorsi extra curriculari, individuati prioritari tra i seguenti: (art.1, comma 7 Legge 107/2015)
✓ Potenziamento dell’Offerta formativa relativamente alle competenze linguistiche con particolare riferimento all’ italiano nonché alla lingua inglese e matematico- scientifiche, alle competenze di cittadinanza ed alle pratiche motorie ed artistiche, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media;
✓ Promozione di una didattica inclusiva e di ambienti di apprendimento innovativi nell’ottica della personalizzazione dei percorsi di studio per conseguire il successo formativo degli studenti e delle studentesse; della individualizzazione e differenziazione dei processi di educazione e istruzione definiti ed attivati dalla scuola, in funzione delle caratteristiche delle alunne e degli alunni per il recupero delle difficoltà, per il potenziamento delle eccellenze, per la valorizzazione del merito;
✓ Contrasto di ogni forma di discriminazione, bullismo e cyberbullismo sviluppando comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio artistico e delle attività culturali;
✓ Successo formativo di tutti gli alunni in specie quelli che manifestano difficoltà negli apprendimenti (diversa abilità, disturbi specifici di apprendimento, svantaggio socioeconomico-culturale);
✓ Promozione dell’innovazione digitale in relazione alle azioni del PNSD supportate dall’Animatore digitale e dal Team dell’innovazione che metterà a punto azioni per l’implementazione delle competenze digitali dei docenti affinché abbiano ricadute positive sulla innovazione della didattica; l’implementazione della piattaforma digitale – entrata in uso a seguito dell’emergenza epidemiologica – potrà essere ancora utilizzata sia per le riunioni degli OO.CC. a distanza nei casi in cui si ritenga
necessaria e sia per le lezioni in modalità sincrona e asincrona affinché l’uso del digitale nelle attività quotidiane della vita della scuola assuma carattere strutturale; la creazione di uno spazio digitale che raccolga materiali didattici digitali anche autoprodotti; la formazione dei docenti per l’uso efficace dei dispositivi digitali in dotazione della scuola; il supporto per la creazione di canali di comunicazione digitale tra scuola e famiglia.
✓ Sviluppo delle competenze per l’educazione interculturale, alla cittadinanza attiva e democratica, alle pari opportunità, alla prevenzione della violenza di genere, al rispetto delle differenze e al sostegno dell’assunzione di responsabilità, nonché della solidarietà alla cura dei beni comuni ed alla consapevolezza dei diritti e dei doveri;
✓ Alfabetizzazione e potenziamento delle competenze nella pratica sportiva e nella cultura musicale, nell’arte, nella tecnologia.
✓ Revisione e approvazione del Piano di Formazione 2022-2025 per lo sviluppo professionale del personale della scuola, docente ed ATA nell’ottica di uno sviluppo decisivo delle competenze digitali e delle didattiche innovative, della dematerializzazione, della cultura della sicurezza, nonché degli obblighi della P.A. in materia di sicurezza, privacy, trasparenza.
La formazione potrà essere svolta con diverse modalità quali: a) attività formative da parte dell’istituto avvalendosi del Team dell’innovazione o anche del peer to peer; b) iniziative formative di rete; c) iniziative formative di carattere nazionale promosse dall’Amministrazione scolastica; d) iniziative delle scuole polo per la formazione; e) iniziative promosse da Enti di formazione. Nello specifico: formazione del direttore dei servizi generali e amministrativi, degli assistenti amministrativi per l’innovazione digitale nell’amministrazione, la gestione amministrativo-contabile, la
ricostruzione di carriera sviluppare le competenze digitali nel settore amministrativo ai fini della dematerializzazione, sburocratizzazione, semplificazione di tutta l’attività̀ dell’Istituto comprensivo in supporto anche dell’azione didattica; formazione del personale per la sicurezza, alle tecniche di primo intervento e soccorso e antincendio; incontri di formazione/informazione sulla formazione sui temi dell’inclusione e della disabilità, sulle nuove tecnologie, nonché sui temi a supporto della realizzazione del PTOF;
✓ Valorizzazione della scuola intesa come “comunità attiva”, aperta al territorio e in grado di sviluppare ed aumentare l’interazione con le famiglie e con il contesto locale, comprese le organizzazioni del terzo settore;
✓ Potenziamento delle discipline motorie, anche in seguito alla nuova normativa, e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport;
✓ Continuità educativo-didattica tra le classi ponte dei vari ordini di scuola attraverso la promozione di collaborazione attiva tra i docenti ed attività progettuali comuni;
✓ Revisione ed aggiornamento della documentazione didattica:

 Revisione del Curricolo verticale d’Istituto già in adozione, organizzato per competenze secondo gli orientamenti contenuti nelle Indicazioni Nazionali del 2012, con particolare riguardo agli Assi culturali, allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza e di quelle digitali recependo gli
aggiornamenti apportati al Ptof.
 Revisione del curricolo verticale di educazione civica per il contrasto al bullismo e al cyberbullismo;
 Aggiornamento del curricolo verticale di educazione civica.
 Revisione e aggiornamento dei Criteri per prove comuni e dell’utilizzo di prove strutturate e rubriche di valutazione per misurare e valutare gli apprendimenti.
 Allineamento della documentazione didattica degli alunni diversamente abili al nuovo modello di PEI, ai sensi dell’Art. 7, comma 2-ter del decreto legislativo 66/2017. – Decreto del Ministro dell’istruzione 29 dicembre 2020, n. 182
✓ Sviluppo di strategie per l’ottimizzazione dello spazio scolastico affinché possa accogliere le attrezzature dei laboratori mobili in modo più efficace, per renderli funzionali alle attività di gruppo, per creare ambienti di apprendimento innovativi adatti alla didattica laboratoriale e inclusiva.
Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati delle rilevazioni INVALSI e si presterà attenzione all’elaborazione di unità di apprendimento orientate all’acquisizione di competenze di italiano, matematica ed inglese riportate nei quadri di riferimento delle prove Invalsi e nelle Indicazioni nazionali.
Per quanto concerne le Competenze Chiave intese come “una combinazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti”, queste dovranno essere allineate alla Raccomandazione relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente del Consiglio europeo 22 maggio 2018: 1)Competenza alfabetica funzionale 2) Competenza multilinguistica 3) Competenza matematica e competenza in scienze tecnologia e ingegneria 4)Competenza digitale 5) Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare 6)Competenza in materia di cittadinanza 7) Competenza imprenditoriale 8) Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturale.
In relazione ad esse si metteranno in atto le misure organizzative necessarie per: progettare e realizzare attività che portino gli alunni a raggiungere le competenze sociali e civiche, comportamenti responsabili attraverso pratiche di “cittadinanza attiva” per ridurre i comportamenti problematici nonché le sanzioni disciplinari nella scuola secondaria di 1° grado; progettare e realizzare « iniziative volte a sviluppare e promuovere ulteriormente l’istruzione per lo sviluppo sostenibile in relazione all’obiettivo n. 4 di sviluppo sostenibile dell’ONU, mirante a un’istruzione inclusiva, di qualità ed equa, con opportunità di apprendimento permanente aperte a tutti» revisionare a livello di Istituto il sistema di valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza, comprensivo di griglie di valutazione e di rubriche valutative

Potenziamento
Per quanto concerne il potenziamento, sulla base della dotazione assegnata all’Istituto, si terrà conto del fatto che l’organico di potenziamento sarà utilizzato anche per la copertura delle supplenze brevi ed per il supporto didattico alle classi/sezioni che presentano particolari problematiche.

Le esigenze del territorio
Tenuto conto delle proposte e dei pareri acquisiti in modo formale ed informale in diversi contesti dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni nella formulazione del Piano si dovrà privilegiare: partecipazione alle iniziative finanziate con fondi comunali, regionali, nazionali europei per affrontare le esigenze della scuola e rispondere a quelle della comunità̀ di riferimento: fondi europei FESR/FSE PON, protocolli di rete del MIUR, progetti proposti dalle realtà̀ del territorio
(associazioni, università…) finalizzati all’ampliamento dell’offerta formativa, al recupero potenziamento delle competenze degli alunni, all’apertura della scuola in orario extracurricolare, al rinnovo delle attrezzature e degli ambienti scolastici; adesione o costituzione di accordi di rete con altre scuole ed Enti pubblici e di cui all’art. 7 del DPR 275/99; progetti di ampliamento dell’offerta formativa in orario extracurricolare: 1) recupero e potenziamento 2) attività sportive 3) attività di
promozione nei campi della musica, delle arti e delle STEM; 4) iniziative finalizzate a rendere visibili le azioni e le iniziative sviluppate dall’Istituto per far percepire la qualità del servizio erogato alla collettività attraverso una comunicazione istituzionale a diversi livelli: – uso del sito web e suo aggiornamento per rendere visibile l’offerta formativa dell’Istituto, le iniziative varie e quant’altro si profili utile – circolari, avvisi, depliant, locandine e manifesti cartacei – utilizzo di moduli google
per la raccolta di dati necessari all’organizzazione delle attività dell’istituto – utilizzo del registro elettronico per la comunicazione scuola-famiglia – attività finalizzate a rendere pubblica la mission e la vision della scuola. Promuovere l’integrazione con il territorio mirando al coinvolgimento di Enti, Associazioni e famiglie; attivare strumenti di controllo e monitoraggio efficaci: report periodici da parte dello Staff – controllo di gestione – monitoraggio del Piano e dei Bisogni formativi tramite form e sondaggi.

Fabbisogno di strutture, infrastrutture e attrezzature e materiali:
La promozione della didattica laboratoriale intesa come strumento privilegiato per favorire l’inclusione, la personalizzazione dei percorsi e l’innovazione didattica ha previsto l’ acquisto di attrezzature materiali e digitali (lim, schermi interattivi, arredi mobili – pc e tablet) utili alle possibili diverse configurazioni di setting didattici, nonché il potenziamento della connessione internet in tutti i plessi scolastici attraverso l’ adesione al progetto PON cablaggio reti. La promozione dell’educazione
alla cultura sportiva richiede la dotazione di attrezzature per la palestra e per gli spazi esterni destinati all’educazione motoria. La promozione della cultura musicale necessita di potenziare la dotazione di strumenti musicali. La promozione dell’educazione artistica necessita la dotazione di materiali adeguati e, ove possibile, di aule/spazi dove sviluppare le abilità pratiche e la manipolazione.

Il Piano dovrà essere predisposto dalla docente Serluca supportata dai membri della Commissione Didattica e dalle Funzioni Strumentali nominati con delibera del Collegio dei docenti del 07.09.2023. L’aggiornamento del PTOF sarà approvato nel Consiglio D’Istituto. Per l’aggiornamento si userà la sezione SIDI specifica.

LA DIRIGENTE SCOLASTICA
Dott.ssa Romana Guma

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